Francis Kaufmann è arrivato in Italia. Il presunto killer di Villa Pamphili è partito dalla Grecia a bordo di un aereo con il personale del Servizio di cooperazione internazionale (Scip) e del Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia e della squadra mobile di Roma ed è atterrato poco prima delle 12.00 all’aeroporto di Ciampino. Un rientro tutt'altro che tranquillo: secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe dato in escandescenza, aggredendo verbalmente gli agenti di scorta e sostenendo di essere stato picchiato. Avrebbe inoltre minacciato azioni legali contro tutti i presenti. Visibilmente alterato per tutta la durata del viaggio, Kaufmann ha poi affermato di sentirsi male ed è stato trasferito in ospedale - al Policlinico Tor Vergata - per accertamenti. I medici non hanno riscontrato problematiche di salute e lo hanno quindi dimesso. A questo punto, dopo un passaggio a Ciampino per completare la notifica dellarresto, sarà portato in carcere dalla polizia.
Un’importante novità arriva dall’indagine sulle uccisioni di Anastasia Trofimova e della piccola Andromeda, risalenti al 7 giugno: secondo quanto riportato dal Messaggero, sui reperti trovati ed esaminati dalla Polizia Scientifica è stato isolato un profilo genetico maschile che per metà è riconducibile a quello del sedicente regista. Secondo quanto emerso nel corso dell’attività di analisi su alcuni oggetti - a cominciare dal telo nero sotto il quale è stato trovato il cadavere di Anastasia Trofimova – comparando il Dna della piccola Andromeda, gli investigatori hanno isolato un profilo genetico che per metà è corrispondente a quello della figlia del cittadino americano. "Si tratta di tracce biologiche miste, saliva e sangue" quanto evidenziato dal quotidiano capitolino. Tramite un percorso deduttivo gli inquirenti hanno dunque un elemento probatorio che avvalora la tesi del duplice omicidio.
In attesa di ulteriori aggiornamenti dal fronte investigativo, come anticipato Kaufmann affronterà la trafila che lo porterà al carcere di Rebibbia. Ad un mese esatto dalla sua fuga in Grecia, il 46enne della California verrà prima fotosegnalato e successivamente sottoposto al prelievo del Dna. Poi verrà trasferito nel reparto clinico del carcere romano. Questa la decisione presa dalle autorità in seguito a quanto accaduto nel carcere di Larissa, dove Kaufmann ha sfasciato la cella. Spetterà poi al gip fissare l'interrogatorio di garanzia, che con ogni probabilità verrà effettuato la prossima settimana.
Kaufmann dovrà scegliersi un avvocato per l'atto istruttorio, che rappresenta il primo confronto diretto tra lui e gli inquirenti. Negli scorsi giorni, in videoconferenza dalla Grecia, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, affermando ancora una volta la sua innocenza. Ricordiamo che il 46enne potrebbe essere anche accusato di tentata truffa in relazione al finanziamento da oltre 800 mila euro che – con lo pseudonimo di Rexal Ford – avrebbe ottenuto per il film fantasma “Stelle della notte” tramite la società di produzione romana Coevolutions Srl.