Travolte e uccise a vent'anni. Due tragici incidenti, uno a Salisburgo, in Austria, l'altro a Trieste. A perdere la vita Julia Marie Gaiser, 24 anni, campionessa del pattinaggio su ghiaccio di Bressanone, e Marta Giannelli, 25 anni di Milano, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche all'Università di Trieste.
L'atleta, da anni nella città di Mozart per motivi di studio, giovedì pomeriggio è in sella a una bici sulla Gaisbergstraße, una strada molto trafficata quando, all'incrocio di Eder, viene travolta da un camion che svolta a destra per imboccare la Fadingerstraße. L'autista, un 46enne austriaco, si ferma a prestare aiuto. Ma all'arrivo dell'ambulanza con un medico a bordo per lei non c'è nulla da fare.
"Abbiamo cercato di rianimarla, inutilmente", mettono a verbale i sanitari. Il camionista, risultato negativo all'alcol test, è indagato per omicidio colposo, il mezzo sequestrato. Da chiarire la dinamica, ovvero se il mezzo pesante ha invaso o meno la pista ciclabile e se l'autista era distratto per l'uso del telefono. Una notizia che ha scosso la comunità di Bressanone, località di origine di Julia Marie.
Sconcerto anche nel mondo del pattinaggio di figura italiano e austriaco. Anneliese Schenk, responsabile del settore nel comitato provinciale Fisg, ricorda commossa sul Corriere dell'Alto Adige che la Gaiser "aveva iniziato tardi l'attività sul ghiaccio, rispetto allo standard del nostro sport. Aveva circa 8 anni, quando molte bambine iniziano già a 4-5 anni. Nonostante questo era riuscita a ottenere buoni risultati grazie agli allenamenti quotidiani. Per lei il pattinaggio era tutto e viveva questo sport con grande passione. Per un periodo era stata convocata in nazionale". Anche il sindaco di Bressanone, Andreas Jungmann, esprime il suo cordoglio: "Porgo di cuore le mie condoglianze alla famiglia Gaiser. Una grande perdita, soprattutto per il mondo dello sport. Julia Marie era infatti una grande atleta del pattinaggio artistico".
La Gaiser aveva iniziato l'attività con il Wintersportverein Brixen per poi trasferirsi a Salisburgo per proseguire gli studi universitari e partecipare, con i colori dell'Austria, a quattro campionati nazionali dove si piazza ai primi dieci posti. Gli atleti del pattinaggio di figura, come quelli della danza artistica, hanno la facoltà di difendere la bandiera di altri Paesi fermo restando la cittadinanza del Paese natìo.
Marta Giannelli, residente a Melzo, Milano, perde la vita nella tarda serata di venerdì, travolta da una Jeep mentre si trovava sulle strisce pedonali in via Fabio Severo, incrocio con vicolo del Castagneto, una strada ben illuminata. L'urto è violentissimo tanto da scaraventarla a una ventina di metri dal punto dell'impatto mentre l'auto, per l'alta velocità, finisce sull'isola salvagente abbattendo le ringhiere. L'uomo alla guida del fuoristrada, 50 anni di Trieste, avrebbe frenato ma solo dopo averla centrata in pieno. Sotto choc, anche lui risulta negativo all'assunzione di alcol. Per la Procura, che ha aperto un fascicolo, è accusato di omicidio stradale.
Dopo la laurea a pieni voti in Chimica nel febbraio 2024 la Giannelli vince un concorso da ricercatrice all'ateneo giuliano e si trasferisce a Trieste.