Addio al prof. Mass, lo psicologo che ha fatto del "pisolino rigenerante" una filosofia pop

Scritto il 11/07/2025
da Nino Materi

È morto ieri a Charlevoix, nel Michigan, all'età di 86 anni. E ci piace immaginare che se ne sia andato passando direttamente dal sonno alla morte, senza inutili sofferenze

No, il dottor James Beryl Mass decisamente non era un morto di sonno. Anzi, secondo lui, grazie al «pisolino», si campava di più e meglio. Anche se, sui benefici effetti della pennichella postprandiale, i pareri sono contrastanti: non pochi colleghi di Mass sostengono infatti che il sonnellino pomeridiano ha «effetti deleteri» su corpo e psiche.

Tutte «chiacchiere prive di fondamento» per Mass, lo psicologo sociale americano che «ha trasformato il sonno in una scienza pop e il pisolino in una strategia di benessere». James è morto ieri a Charlevoix, nel Michigan, all'età di 86 anni. E ci piace immaginare che se ne sia andato passando direttamente dal sonno alla morte. Senza inutili sofferenze. Una fine auspicabile per ognuno di noi, ma soprattutto per uno come lui. La notizia della sua scomparsa è stata accompagnata da un minuto di silenzio alla Cornell University, dove il teorico del «riposino rigenerante» (scegliete voi se su divano, letto o poltrona con poggiapiedi) ha insegnato per quasi mezzo secolo. E mai che si sia arrabbiato più di tanto se durante una sua lezione beccava uno studente con gli occhi socchiusi... Ma non accadeva mai, considerato che Mass era un docente appassionato e appassionante e i suoi corsi registravano sempre il sold out. Il professor Maas, autore del best seller «Power Sleep», ha così insegnato al mondo «quanto dormire bene sia un atto rivoluzionario».

E per dare forza alla sua filosofia Mass si era inventato un look da pensatore stralunato, con tanto di occhialoni da clown e chioma canuta alla Zichichi. Trasformandosi quasi in un’icona pop. E rendendo pop pure il concetto di «power nap»: «venti minuti di sonno nel cuore della giornata per rigenerare corpo e mente». Nell’era della competitività esasperata e della spina che non stacca mai, il suo pensiero «debole» ha sfidato i poteri forti. Abbattendoli col ronzio di chi russa per meno di mezz’ora per poi concludere di slancio la giornata di lavoro. Altro che «dormir poco per fare di più» (alternativa manageriale al più popolare «chi dorme non piglia pesci), per Mass il vero ricostituente psicomotorio della performance risiedeva nel «riposo virtuoso». Alla fine, lo avevano capito anche gli stakanovisti (o presunti tali), «Il sonno - si legge in «Power Sleep» - non è un vasto deserto d'inattività.

È un processo di rigenerazione. Di potenza». Non erano solo parole. E poi: «Il sonno è come la nutrizione o l'esercizio fisico: un pilastro della salute, indispensabile per apprendere, ricordare, decidere». Il suo corso di psicologia alla Cornell University era spettacolare e attirava così tanti studenti che fu necessario ricorrere a un auditorium da mille posti. Le sue lezioni erano un'esperienza teatrale: luci che si abbassavano, musica d'ingresso, filmati, animazioni e perfino clip da candid camera per spiegare la psicologia del comportamento.
«Ogni lezione sembrava uno show», ha ricordato all’AdnKronos Rebecca Robbins, ricercatrice del sonno a Boston. Si stima che circa 65.000 allievi abbiano seguito gli insegnamenti di Mass: alcuni sono diventati ricercatori, altri solo... «dormitori migliori».

Nonostante un episodio controverso negli anni '90 (quando lo psicologo statunitense fu accusato di comportamenti inappropriati verso alcune studentesse, vicenda che portò a una battaglia legale con l'università) Maas non si era mai allontanato dal mondo accademico e della divulgazione. Dopo il ritiro dalle aule nel 2011, ha continuato a tenere conferenze, a scrivere libri e persino a progettare cuscini ergonomici griffati col suo nome. Ha firmato un libro per bambini («Remmy and the Brain Train»), ha prodotto documentari contro la guida in stato di ebbrezza e ha lanciato iniziative educative sul sonno rivolte agli adolescenti, la fascia d'età che, secondo lui, più di ogni altra soffre di deprivazione cronica.
Addio James, durante il prossimo «pisolino rigenerante» vienici in sogno. E se vorrai darci dei numeri da giocare al Lotto, ti saremo grati. Magari a cominciare dal 4, che nella smorfia napoletana equivale a «sonno sereno».