Sánchez senza pace: la sua casa comprata coi soldi dei bordelli

Scritto il 11/07/2025
da Francesco De Palo

Feijóo: l'ex dimora del premier acquistata dal suocero che gestiva giri di prostituzione

Gli appartamenti di Pedro Sánchez sono stati pagati con guadagni di saune e bordelli. Questa l'accusa formulata al premier spagnolo dal Partito Popolare iberico, riprendendo alcune indiscrezioni apparse da giorni sulla stampa spagnola, nelle stesse settimane in cui imperversa lo scandalo Cerdan che ha terremotato il Psoe e il governo socialista, aprendo lo scenario di elezioni anticipate.

Secondo Ester Muñoz, nuova portavoce parlamentare del Pp, "gli appartamenti in cui ha vissuto" il primo ministro "sono stati pagati con i proventi delle saune di suo suocero, una sauna non è una spa. Le saune della famiglia di Begoña Gómez (la moglie di Sánchez, ndr) che lei gestiva e di cui teneva i conti, erano luoghi dove si scambiava sesso. A volte libero, altre volte a pagamento".

Accuse precise, che seguono i particolari apparsi sul sito OKDiario secondo cui Sabiniano Gómez Ocampo ha utilizzato i profitti derivanti dalle sue attività di sauna e bordelli per acquistare la casa a Prado de Somosaguas, un'esclusiva zona residenziale di Pozuelo de Alarcón, in seguito donata a Begona. Al momento dell'acquisto il suocero del premier gestiva attività commerciali legate a locali di intrattenimento sessuale. Sempre secondo le accuse, ancora da verificare, si parla della Sala Adán, in Calle San Bernardo, e della Sauna Azul, in Concepción Arenal, vicino alla Gran Vía.

Attacca a testa bassa il leader del Partito popolare Alberto Núñez Feijóo secondo cui Sánchez è "partecipe a titolo lucrativo del business della prostituzione, le questioni familiari di Pedro Sánchez sono diventate di dominio pubblico dal momento che sua moglie è indagata per quattro reati", ha aggiunto Muñoz, affermando che Feijóo "ha detto la verità" sugli affari del suocero di Sánchez e contestando la proposta lanciata dal Psoe di varare una legge per abolire la prostituzione. Tra l'altro un ex dipendente di Sauna Adán, un locale legato alla famiglia politica del presidente, ha rivelato durante il programma televisivo El análisis: Diario de la Noche, in onda su Telemadrid, che Begoña Gómez gestiva direttamente i pagamenti alle donne che lavoravano come prostitute nei locali del padre. "Begoña andava alle saune a ritirare i soldi e, con i guadagni della notte precedente, lasciava i soldi pronti per pagare le ragazze in una busta", ha dichiarato una guardia giurata, che usava lo pseudonimo di Toni.

Non trova difensori alla sua sinistra Sanchez, anzi, Podemos continua ad attaccarlo pesantemente accusandolo apertamente di voler solo guadagnare tempo in attesa di un nuovo rapporto della Guardia civile che potrebbe rivelare altri casi di corruzione nelle fila socialiste. Secondo Pablo Ferna'ndez, portavoce del partito, emerge in questo caso "la politica del male minore, che invia un messaggio pernicioso all'opinione pubblica", accusando Sanchez e i socialisti di non aver "più nulla da offrire ai cittadini". Intanto l'attività investigativa contro il Psoe non si ferma: il giudice della Corte Suprema chiede al Congresso e al partito del premier informazioni sulla situazione finanziaria di Josè Luis Ábalos, l'ex ministro coinvolto nello scandalo corruzione. Ci sarebbero forti discrepanze tra i suoi dati bancari e il denaro da lui ricevuto dalla Camera o donato al partito.