Delirio di Saviano sull’attivista ucciso: "Uno degli individui peggiori d’America"

Scritto il 14/09/2025
da Redazione

Lo scrittore di "Gomorra" ribadisce la sua "analisi": "Ucciderlo ha significato sostenere Trump"

"Uno degli individui peggiori prodotti dalla politica americana". Così Roberto Saviano, con un video, è tornato sull'assassinio di Charlie Kirk nel campus universitario dello Utah. E lo ha fatto con parole che hanno fatto molto discutere. A partire dalla definizione che l'autore di "Gomorra" ha usato per descrivere "Turning point Usa", fondata dallo stesso Kirk. "Una delle organizzazioni americane più feroci sul piano della propaganda di estrema destra" così l'ha definita Saviano.

Secondo lo scrittore, Kirk ha "propagato falsità sull'aborto, falsità sull'immigrazione, falsità sui vaccini" e "ha cercato di sostenere per anni, fatturando cifre immense, e ha portato avanti sempre una propaganda di estrema destra". Ma - ha aggiunto Saviano -"chi oggi elogia il suo assassinio, in nome del fatto che chi parla di violenza sta costruendo un mondo violento, non si rende probabilmente conto che la sua esecuzione rafforza le parole di Kirk. Risulterà per Trump esattamente come l'incendio del Reichstag fu per Hitler". E poi le parole, non esattamente pietose per un uomo di 31 anni ucciso sotto un gazebo montato per discutere le sue idee: "Non ho alcuna empatia con Charlie Kirk, disprezzo ciò che ha detto - ha detto ancora - Non riesco ad accodarmi al coro di chi dice che ogni vita va rispettata", per Saviano il punto è utilitaristico: "Uccidere Kirk ha significato sostenere Trump". Insomma la "lotta armata è fallimentare da sempre". Per Saviano questo "individuo che diffondeva violenza non poteva che aspettarsi violenza".